Meno sette

Mancano poche ore all’inizio del corso, poco più di una settimana, e sto rimettendo in ordine le idee. Curioso l’orario di quest’anno, vero? Due ore il mercoledì pomeriggio, due il giovedì mattina. Dedicheremo queste ultime alla scrittura, nel laboratorio informatico che ho già provveduto a prenotare. In particolare cercheremo di sperimentare, meglio di quanto non sia avvenuto gli anni scorsi, le strategie oggettivanti che, insieme all’alternanza mimesi/diegesi, costituiscono uno dei tratti distintivi della scrittura giornalistica. Ma l’asse portante del corso sarà ancora una volta la semitica semionarrativa che ci porterà nelle strutture profonde della narrazione. Cominceremo a parlarne la settimana prossima…

Intanto c’è una bella notizia. Christian Aletto, un mio studente del corso di Navigoergosum, il mio corso di Teoria e tecniche dei nuovi media di cinque anni fa, si è laureato. Abbiamo lavorato ad una tesi sui blog educativi e Christian ha sviluppato, per l’occasione, il progetto editoriale per un social network dell’ateneo. Il progetto è molto ben fatto, Christian è anche un bravissimo grafico, e sarebbe bello (oltre che utile per la popolazione universitaria) realizzarlo. Chissà… Intanto ancora complimenti a Christian per il bel lavoro che ha realizzato, si vede che è un terreno nel quale potrà andare molto avanti.

Sempre a questo proposito, anticipo agli studenti di quest’anno che una parte del corso (anzi, forse il suo punto d’arrivo) riguarda la scrittura giornalistica sui nuovi media… quindi cominciate a navigare con occhio critico nei giornali on-line come repubblica.it, corriere.it, lastampa.it… e magari anche in quelli stranieri (guardian, independent, washingtonpost, newyorktimes, lemonde…).

E siccome ci piace guardare avanti, leggetevi questa intervista a Tommaso Tessarolo, neo-direttore di Current Tv: la televisione on-line di Al Gore che il mese prossimo sbarca in Italia. Esula (anche per ragioni di tempo…) dai linguaggi che potremo sperimentare ma penso vi sia utile sapere che le nuove piattaforme mediali, quelle su cui si muovono i giornalisti della tarda modernità, vanno in questa direzione… A mercoledì prossimo!

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