Se ne parlava stamattina…

Computer che somigliano sempre di più a telefoni cellulari, smartphone che svolgono in tutto e per tutto la funzione dei personal media… Stamattina (dopo la prova intermedia del corso di scrittura giornalistica) ho tenuto una lezione con gli studenti di terzo anno che seguono il tirocino. Fra gli argomenti che abbiamo toccato, in queste tre ore di discussione intorno ai media della tarda modernità, c’è stata proprio l’ibridazione dei device e la convergenza tra le diverse piattaforme. Trovo sul Corriere.it un articolo dal World mobile congress di Barcellona che racconta proprio questo fenomeno presentando alcuni oggetti d’uso di ultima generazione che vanno in questa direzione. Vi invito a leggerlo, apre spunti di riflessione e squarci nel futuro prossimo utili anche per capire come cambia la funzione del comunicatore (giornalista compreso) nella tarda modernità.

Fra gli argomenti affrontati stamattina anche il “salto di medium” nella conversazione interpersonale, concetto a me molto caro visto che il prossimo 12 marzo si presenta a Roma (Bibli, via dei Fienaroli 28, 0re 18.00) un volume edito da Franco Angeli (“L’arte dello spettatore”) con un mio saggio proprio su questo tema. Vabbè, non lo faccio più, scusate la pubblicità... ;-)

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